La recessione americana può essere evitata?

La recessione americana qualora si verificasse potrebbe generare delle conseguenze molto importanti sul mercato mondiale.

Secondo i modelli di Bloomberg, la probabilità di recessione negli Stati Uniti nei prossimi 12 mesi ha raggiunto il 100% a ottobre, rispetto al 65% dell’aggiornamento precedente. Nonostante quello che dicono i modelli probabilistici, ci sono delle indicazioni che suggeriscono che una recessione può essere evitata.

Tassi di interesse più elevati stanno senza dubbio causando problemi ai consumatori e agli investitori ma l’economia è stata in grado di gestirli meglio di quanto si pensasse.

Il timore che la Federal Reserve si muova in modo troppo aggressivo per frenare l’inflazione, paralizzando l’economia e aumentando il tasso di disoccupazione, si è placato dopo gli ultimi dati sull’occupazione.

I dati del mercato del lavoro statunitense

Il report della scorsa settimana ha dimostrato che uno scenario ottimistico per l’occupazione e l’inflazione è ancora possibile.

Il mercato del lavoro rimane forte, con 1,9 posti di lavoro vacanti per disoccupato e un tasso di disoccupazione vicino al minimo degli ultimi cinque decenni.

tasso di disoccupazione recessione americana

L’aumento dei salari

Le banche centrali si preoccupano principalmente del surriscaldamento del mercato del lavoro nella misura in cui fa aumentare i salari. L’aumento dei salari non può essere considerato come un evento positivo per i lavoratori che non comporta ulteriori conseguenze. 

Basti pensare che quando i salari aumentano, le aziende sono costrette ad aumentare i prezzi per compensare i costi del lavoro in un ciclo che può teoricamente perpetuare l’inflazione.

Sebbene la retribuzione oraria media sia aumentata leggermente più del previsto il mese scorso – 0,4% da settembre contro lo 0,3% previsto – la traiettoria generale quando si utilizza una media annualizzata a tre mesi per appianare la volatilità mensile mostra che l’inflazione dei salari continua a diminuire, anche senza un aumento significativo della disoccupazione.

Labor Market Disinflation

Gli investitori hanno iniziato a prepararsi per una recessione americana a giugno.

Nel mese di giugno, infatti, la Fed ha iniziato con gli aumenti di 75 punti base dopo lo shock del rapporto del CPI di maggio. L’aumento di quell’entità è considerato come una reazione eccessiva.

L’idea era che il mercato immobiliare stesse già cedendo a causa dell’aumento dei tassi ipotecari e che il mercato del lavoro avrebbe presto seguito.

Sono passati ormai cinque mesi e quelle paure non si sono avverate, proprio per questo si potrebbe intuire che la possibilità che una recessione americana venga effettivamente evitata sia reale.

Altro fattore particolarmente interessante da considerare è che il ritmo a cui le persone lasciano il lavoro è sceso al livello più basso dall’inizio del 2021. Eppure l’economia continua ad aggiungere più posti di lavoro del previsto ogni mese.

Anche se i licenziamenti stanno accelerando, il mercato del lavoro rimane ancora troppo forte per essere coerente con l’obiettivo dell’inflazione della Fed.

L’inflazione è in via di moderazione: la recessione americana si può evitare?

Nonostante l’inflazione rimanga troppo alta, ogni mese ci sono segnali di normalizzazione. Non ci resta che vederli insieme.

I prezzi dei veicoli usati sono diminuiti modestamente da gennaio. Questo è dovuto in parte alla ripresa della produzione di automobili dopo che il settore è stato colpito dai problemi della catena di approvvigionamento e anche alla diminuzione del costo per la spedizione di merci tramite navi portacontainer o camion. I costruttori di case si aspettano un alleggerimento dei costi poiché i prezzi di materie prime chiave come il legname sono scesi.

In modo più incoraggiante, i dati degli ultimi mesi indicano che gli affitti dei nuovi appartamenti stanno scendendo insieme ai nuovi contratti di locazione. Ciò suggerisce che arriverà un punto in cui l’inflazione degli affitti inizierà a scendere.

E in Europa?

Per quanto riguarda l’Europa, una recessione può essere evitata solo se i funzionari politici riescono a concordare misure efficaci per affrontare la crisi energetica.

L’impennata dell’inflazione, guidata dall’aumento dei costi energetici dopo l’invasione dell’Ucraina, ha intensificato la crisi del costo della vita, mettendo in difficoltà le economie europee.

Conclusioni

In questo articolo sono presenti delle riflessioni sulla situazione economica americana ed europea. Il rischio recessione americana è presente però questa, come dimostrato, potrebbe essere evitata. Allo stesso modo anche in Europa il rischio è presente e la crisi energetica gioca un ruolo chiave.

Flavio Leone

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